Al momento dell’apertura della successione di una persona venuta a mancare gli eredi, testamentari o legittimi, hanno il diritto di accettare o meno l’eredità. L’accettazione pura e semplice però comporta la “confusione” dei patrimoni. In poche parole tutti i beni del defunto diventano di proprietà degli eredi, senza più alcuna distinzione tra i beni che prima erano del defunto, e quelli che appartenevano agli eredi. Gli eredi però, oltre a ricevere i beni appartenuti al defunto, acquisiscono anche i debiti di quest’ultimo, diventando a loro volta debitori.
Attenzione! Questo comporta che i creditori del defunto possano soddisfare il loro credito anche con i beni che appartengono agli eredi!
Cosa posso fare per mantenere i due patrimoni separati?
Se vuoi evitare la confusione dei patrimoni ed avere lo stesso i beni che il defunto ti ha lasciato, puoi accettare l’eredità con beneficio di inventario. Mentre l’accettazione pura e semplice dell’eredità può avvenire in maniera sia espressa che tacita, attraverso comportamenti concludenti che un soggetto potrebbe compiere solo nella sua qualità di erede, e che pertanto presuppongono la sua volontà di accettare l’eredità; l’accettazione con beneficio di inventario può essere fatta solo in maniera espressa.
Come fare l’accettazione con beneficio di inventario? A chi devo rivolgermi?
Per accettare l’eredità con beneficio di inventario ci sono due soluzioni:
– Rivolgersi ad un Notaio, innanzi al quale rendere la dichiarazione di voler accettare l’eredità con beneficio di inventario, il quale trasmetterà poi l’atto al tribunale, al fine di procedere con la trascrizione all’Ufficio del territorio.
– Rivolgersi direttamente alla cancelleria del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, vale a dire il luogo ove il defunto aveva il suo ultimo domicilio.
Quali sono i documenti necessari?
I documenti da presentare per l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario
sono:
– Il certificato di morte del defunto.
– I documenti di identità sia del defunto che di chi intende accettare l’eredità.
– Il codice fiscale del defunto e degli accettanti l’eredità.
– L’eventuale testamento e la copia conforma della sua pubblicazione.
L’accettazione con beneficio di inventario può essere obbligatoria?
E’ importante sapere che vi sono dei casi in cui l’eredità non può essere accettata puramente e semplicemente, ma è obbligatorio accettare con beneficio di inventario. Si tratta dei casi in cui gli eredi sono dei soggetti minorenni, interdetti,
minori emancipati, inabilitati e beneficiari di amministrazione di sostegno (qualora previsto dal giudice tutelare). In tutti questi casi oltre ai documenti citati è necessario presentare anche la preventiva autorizzazione del Giudice Tutelare
del luogo di residenza.
Come si fa la redazione dell’inventario?
Affinché l’accettazione con beneficio di inventario possa produrre i suoi effetti, deve essere preceduta o seguita dalla redazione dell’inventario, ovvero l’accertamento della consistenza del patrimonio del defunto, con un elenco di tutti i beni, dei crediti e dei debiti. L’inventario è importante per dividere e distinguere tutti beni ereditari da quelli personali dell’erede, che così restano tutelati dalle pretese dei creditori del defunto. Per l’istanza di nomina dell’Ufficiale che procede a redigere l’inventario occorre presentare:
– Una marca da bollo dal valore di € 27,00.
– Copia del pagamento del contributo unificato pari ad € 98,00.
– Certificato di morte.
– Eventuale copia del testamento.
Ricorda che se sei un erede già in possesso dei beni ereditari (anche solo in parte), devi provvedere a redigere l’inventario nel termine di tre mesi dal giorno decesso, e successivamente dichiarare di voler accettare con beneficio di inventario entro quaranta giorni, per evitare l’acquisto automatico della qualità di erede puro e semplice, e rispondere dei debiti ereditari anche con il tuo patrimonio!
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